Carte di credito prepagate anonime e a zero spese, quali scegliere?
Proteggere la propria privacy è una necessità sempre più impellente al giorno d'oggi, ed è per questo che molte persone decidono di fare affidamento sulle carte prepagate anonime. Si tratta di strumenti di pagamento che consentono, appunto, di effettuare transazioni economiche - a prescindere dalla loro entità - nella più totale segretezza. Tali carte vengono usate, per esempio, per lo shopping online quando vengono comprati prodotti che potrebbero essere imbarazzanti per chi li riceve (si pensi a creme dimagranti, giochi erotici, e così via): in questo modo si evita che il proprio nome risulti associato al sito in cui gli acquisti vengono effettuati. Ma le carte anonime vengono chiamate in causa anche per i pagamenti all'estero, allo scopo di prevenire pagamenti fraudolenti e per non rischiare che le carte "ufficiali" vengano clonate.
Che differenza c'è con le carte tradizionali?
La prerogativa principale di una carta anonima riguarda il fatto che non è stampinato il nome del titolare sulla sua superficie, a differenza di quel che avviene con le carte prepagate gratuite tradizionali. Questo tipo di carta in genere viene comprata con un importo già caricato, di entità variabile: da un minimo di pochi euro a un massimo di svariate centinaia di euro. Un esempio di utilizzo è quello del regalo: invece, che dare in dono un buono acquisto, che limita la possibilità di shopping a un solo negozio, si dà al festeggiato una carta anonima che potrà essere impiegata per fare spesa dove si vorrà.
Postepay Twin, la proposta di Poste Italiane
Una valida opzione può essere individuata in Postepay Twin, prodotto di Poste Italiane che abbina una Postepay classica a una anonima, che può essere ricaricata solo con quella principale. Il costo di attivazione è di 8 euro ma non c'è alcun abbonamento mensile da pagare; per quel che riguarda il limite di spesa, invece, è di 1.000 euro al mese, ma per non più di 500 euro in un giorno solo.
La carta anonima WestStein
Se si vuol mettere alla prova la comodità di una carta anonima si può sperimentare la soluzione offerta da WestStein, che non prevede alcun costo di attivazione ma impone un canone di 1 euro al mese. Per ricaricare questa carta, che fa parte del circuito Mastercard, è necessario provvedere a un bonifico bancario: ciascuna operazione ha un costo di 55 centesimi. Il limite di prelievo previsto è pari a 50 euro al mese, mentre in assenza di documenti la soglia di spesa che non può essere superata è pari a 150 euro al mese. L'Iban è estone, e non è associato a un conto corrente. Il plafond massimo corrisponde a 150 euro, mentre per ogni prelievo è imposta una commissione di 2 euro e 50 centesimi.
La carta N26
Per chi è alla ricerca di una carta a zero spese, N26 è la soluzione più indicata: basata su una carta di debito Mastercard, non prevede alcun canone annuo né costi di attivazione. La si può richiedere direttamente online, e bastano sei minuti per l'attivazione. Tutti i bonifici inviati in Europa sono gratuiti, e lo stesso vale per la ricezione dei pagamenti con Iban. Le opinioni lasciate sul web mettono in evidenza gli alti standard di sicurezza garantiti: non si tratta di una carta anonima, e i vantaggi offerti sono molteplici, segui questo link per un approfondimento: n26 recensioni .
Perché scegliere la carta N26
Nel momento in cui viene aperto il conto, al titolare della carta viene attribuito un nuovo Iban: dopodiché la carta di debito Mastercard viene spedita all'indirizzo segnalato dal cliente. La consegna a domicilio è gratuita, mentre tutta la gestione è online, grazie all'app che può essere scaricata sia sugli iPhone che sui dispositivi che hanno installato il sistema operativo Android.
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