l'insolvenza del credito ossia l'impossibilità di pagare i propri debiti

Quando si parla di insolvenza si deve intendere lo stato in cui un cliente si trova ad essere nel momento in cui non è più in grado di pagare le obbligazioni a cui si è volontariamente assoggettato nelle scadenze che sono state stabilite insieme alla banca o all'istituto di credito in questione. Per dirla in parole più semplici l'insolvenza è sostanzialmente l'impossibilità di riuscire a pagare i propri debiti.

L'insolvenza non deve essere considerato come uno stato temporaneo dal quale il cliente può avere la possibilità di uscire. L'insolvenza è infatti uno stato permanente ossia una perdita di equilibrio finanziario che non ha più modo di essere risanata. Proprio per questo motivo le persone che si trovano in questo stato e che hanno un'attività sono costretti a dichiarare il fallimento.

insolvenza del creditoGli imprenditori sono costretti a dichiarare lo stato di insolvenza non tanto quando l'attività non produce più in modo adeguato ma più in generale quando l'imprenditore stesso non è più in grado di effettuare i pagamenti neanche con la propria liquidità personale oppure quando non è più in grado di ottenere prestiti perchè questi gli vengono tutti negati a causa della sua attuale situazione finanziaria.

L'insolvenza però non riguarda solo gli imprenditori ma anche tutti i clienti che hanno aperto un mutuo, un prestito o un finanziamento di qualsiasi tipo. Il cliente che non riesce più a pagare le rate del mutuo, prestito o finanziamento che gli è stato offerto da una banca o da un istituto di credito può essere sottoposto ad ingiunzione. Se paga ciò che è dovuto in modo immediato non subisce alcun tipo di conseguenze. In caso di mancato pagamento l'ingiunzione è seguita da un protesto oppure da un pignoramento.

Ciò significa non solo che il cliente può incorrere nella perdita di molti suoi beni tra i quali anche la propria abitazione ma significa anche che il nominativo del cliente può entrare a pieno titolo nel database delle centrali di rischio (Esperian, CRIF...) e quindi essere bollato come cattivo pagatore. Per i cattivi pagatori riuscire ad ottenere un nuovo prestito anche a distanza di tempo può essere un obiettivo veramente molto arduo da raggiungere.

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